Nella città a emissioni zero si cucina con l'idrogeno verde.

Il desiderio è quello di creare una città a emissioni zero in cui tutti possano vivere bene. Un progetto sperimentale può renderlo realtà. Grazie a Toyota e Rinnai.

A Susono, presso la prefettura di Shizuoka ai piedi del monte Fuji in Giappone, Toyota ha trasformato il sito di un suo ex stabilimento in un'isola che c’è. Si chiama Woven City ed è la città a emissioni zero progettata secondo una innovativa logica urbanistica. Grazie all’idrogeno, e alla collaborazione con altre aziende tra cui ci siamo anche noi, un nuovo modo di vivere a zero emissioni è possibile.

Woven City. La città a emissioni zero.

Oggi nelle città abita all’incirca il 70% della popolazione mondiale, generando quasi i due terzi delle emissioni di CO₂ . Basta questo a far comprendere la portata della sfida verso la neutralità carbonica e l’importanza di agire sulle aree urbane per la mitigazione del clima e il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050.

Tante sono le sperimentazioni già avviate e i progetti istituzionali, in Europa e nel resto mondo, che puntano a realizzare città a emissioni zero, promuovendo azioni e progetti che puntano ad abbandonare l’uso delle fonti fossili in qualsiasi ambito.

Toyota ha attivato un enorme progetto di ricerca e innovazione sulla mobilità pulita, ma non si è limitata a questo. Ha anche iniziato a sperimentare nuove soluzioni per l’abitare, con l’intento di offrire alle future generazioni non solo una logica differente di spostarsi e trasportare merci, ma anche un modo migliore per vivere. 

Una città a emissioni zero, in cui tutto è fatto senza l’apporto delle fonti fossili, dal cibo cotto su fornelli alimentati a idrogeno a servizi che non pesano sull’ambiente. Le innovazioni tecnologiche giapponesi ed europee, con il contributo di aziende specializzate che fanno della ricerca un asset strategico, la città a emissioni zero sta diventando un obiettivo possibile. 

Prodotti e servizi della città a emissioni zero.

Per dar vita a Woven City, la città a emissioni zero, Toyota ha iniziato a collaborare con aziende leader nei vari comparti di riferimento, che condividono la medesima visione di neutralità carbonica e benessere per le persone. Si parte dal Giappone e dalla sua innovazione tecnologica, per collaborare con eccellenze di tutto il Mondo, al fine di costruire un nuovo modello di realtà dove si potrà vivere bene in armonia con l’ambiente.

Da questi presupposti è nata la collaborazione tra Toyota e Rinnai. 

Se in Europa, America, Australia e Nuova Zelanda siamo un brand riconosciuto per la produzione di scaldabagni e caldaie, leader nella gestione della combustione, in Asia lo siamo anche per gli elettrodomestici da cucina. Infatti, nella città-palcoscenico emissioni zero, Rinnai si sta dedicando allo sviluppo di piani cottura che funzionano a idrogeno verde, impiegato in sostituzione del gas. 

L’idrogeno verde è un vettore energetico in cui noi e Toyota crediamo molto per l’abbondanza in natura, la malleabilità, la flessibilità di utilizzo. L’idrogeno è anche sfruttabile da solo, o come booster delle rinnovabili, minimizzando l’apporto di energia pulita.

Cucinare con l’idrogeno è per noi una sfida possibile. Agiamo nel trattamento combustione, un ambito in cui abbiamo grande esperienza. Infatti, come nell’invenzione del primo scaldabagno al mondo a idrogeno, che porta la nostra firma, nel fornello da cucina dobbiamo raggiungere una combustione tecnicamente possibile, sicura e sostenibile in termini di impatto ambientale ed economici. 

Anche per cucinare grazie all’idrogeno verde infatti, è necessario intervenire sulla componentistica del fornello, per renderlo capace di controllare una fiamma più instabile, con una pericolosità potenzialmente più elevata, sufficientemente durevole (poichè i materiali a contatto con l’idrogeno, subiscono stress maggiori di quelli a cui siamo abituati con il metano). Se da un lato le criticità di trattamento dell’idrogeno sono dunque note, dall’altro in cucina ci si deve confrontare anche con le tipologie di cotture e la loro azione sui cibi, con prestazioni da garantire. 

Nella città a emissioni zero, i piani cottura con l’idrogeno dovranno essere sicuri ed efficienti quanto quelli comunemente funzionanti a gas, offrire le medesime performance e mantenere gusto e consistenza degli alimenti, senza più pesare sull’ambiente. 

Con Woven City si punta a dimostrare che la città a emissioni zero è un sogno non distante dalla realtà, in cui l’idrogeno può dare un contributo positivo anche in ambito domestico.

Nella città laboratorio oggi risiedono alcune centinaia di persone, ma l’obiettivo è accogliere fino a 3.000 residenti che possano vivere in un posto felice, ripensando in modo divergente a tutti gli aspetti della quotidianità che oggi portano a sprecare risorse e immettere nel Pianeta sostanze inquinanti. 

Nella città a emissioni zero, con Rinnai la cucina funziona a idrogeno.

Il presidente esecutivo della nostra Corporation, Hiroyasu Naito, in riferimento alla nostra partecipazione a questo progetto ha dichiarato: "Come Produttore profondamente coinvolto nell’energia, ci identifichiamo fortemente con la visione di Toyota e siamo molto lieti di collaborare con Woven City. Siamo orgogliosi dare il nostro di un progetto così significativo e faremo del nostro meglio per supportare Toyota e Woven City negli sforzi per realizzare la città a emissioni zero".

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