Incentivi per l’efficientamento energetico, il fotovoltaico e la climatizzazione ad alta efficienza.
Disciplinato dal D.M. 07/08/2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025, il Conto Termico 3.0 entra in vigore dal 25 Dicembre 2025. Le domande al via da Marzo 2026.
Di cosa si tratta?
Il Conto Termico 3.0 è il nuovo incentivo statale erogato dal GSE che agevola interventi di:
- incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti;
- produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.
Il Conto Termico 3.0 non prevede una detrazione fiscale ma un contributo a fondo perduto, è una facilitazione non soggetta a scadenza e può essere valutata per ogni progetto di efficientamento energetico di:
- abitazioni residenziali,
- edifici dell’ambito terziario adibiti ad attività produttive,
- edifici pubblici.
Il Conto Termico 3.0 è uno strumento vantaggioso e, a differenza delle detrazioni, consiste in un contributo diretto in denaro, erogato sul conto corrente del beneficiario a fine lavori, che può coprire fino al 65% delle spese ammesse per i soggetti privati. Leggi tutto.
Novità del Conto Termico 3.0
(rispetto al precedente Conto Termico 2.0)
Rispetto al Conto Termico 2.0, questa nuova versione amplia il campo di applicazione e le tipologie di intervento che possono beneficiare dell'agevolazione. Elenchiamo le novità, in modo riassuntivo.
- Estensione all'ambito terziario, edifici privati esistenti non residenziali.
- Incentivi all’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e la realizzazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici (purché installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico, con un impianto a pompe di calore elettriche).
- Estensione alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e alle configurazioni di autoconsumo collettivo.
- Estensione agli enti del terzo settore, equiparati alle amministrazioni pubbliche.
- Integrazione tecnologica.
Incentivi a sistemi di riscaldamento bivalenti (non necessariamente factory made) e pompe di calore add-on (ossia installati in aggiunta e non in sostituzione di un impianto a gas, a fronte di un intervento tecnico che faccia del generatore elettrico l'impianto primario e mantenga quello a gas come supporto).
- Innalzamento dell’incentivo al 100% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati su edifici ad uso pubblico di proprietà di piccoli Comuni con popolazione fino 15.000 abitanti, per interventi nelle scuole pubbliche, negli ospedali e in altre strutture sanitarie, incluse quelle residenziali, di assistenza, di cura o di ricovero del sistema sanitario nazionale.
- Trasformazione in NZEB (edifici a energia quasi zero): per gli edifici pubblici è consentita la demolizione e la ricostruzione, con aumento volumetrico massimo del 25%, nell’ambito di progetti integrati e nello stesso Comune.
- Ampliamento delle spese ammissibili: non solo i costi per la fornitura e posa in opera degli impianti e delle tecnologie oggetto di incentivo, ma anche le spese relative a progettazione, diagnosi energetiche, attestati di prestazione energetica (APE), sistemi di accumulo e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
- Adeguamento dei massimali di spesa, sia specifici che assoluti, per riflettere l’andamento aggiornato dei prezzi di mercato.
- Incentivo erogato in un'unica soluzione fino a € 15.000: è previsto che l'incentivo venga erogato in un'unica rata, al massimo quattro mesi dopo la presentazione della domanda, fino a € 15.000.
Quando entrerà in vigore il Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 entrerà in vigore il novantesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tenendo conto che il termine cade proprio il giorno di Natale, la data di riferimento è il 27 dicembre 2025.
Si attende la conferma del GSE, che gestirà la misura e che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (25 febbraio 2026) e che dovrà emanare le regole operative e aggiornare la piattaforma PortalTermico per l’invio delle richieste di accesso con le nuove regole.
Le domande per la richiesta degli incentivi, presentate prima dell’entrata in vigore del decreto, sono soggette alla disciplina prevista dal D.M. 16/02/2016, che continua ad applicarsi:
- per le istanze di prenotazione dell’amministrazione pubblica accolte dal GSE e con lavori di realizzazione non conclusi, alla data di entrata in vigore del decreto (25 dicembre 2025);
- per gli interventi delle amministrazioni pubbliche inerenti alla sostituzione dell’impianto esistente e all’installazione di impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione, in presenza di contratto di prestazione energetica stipulato in data antecedente al 1° gennaio 2025 ovvero di contratto per l’approvvigionamento dei medesimi generatori di calore stipulato in data antecedente al 1° gennaio 2025, a seguito di procedure di gara ad evidenza pubblica o mediante altri strumenti di acquisto gestiti da centrali di committenza, e per i quali l’istanza di accesso agli incentivi sia presentata entro un anno dall’entrata in vigore del decreto.
Beneficiari del Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 ha ampliato anche la platea dei beneficiari rispetto al precedente Conto Termico 2.0. Possono accedere al Conto Termico 3.0:
- Pubbliche Amministrazioni
scuole, ospedali e altre strutture pubbliche.
- Privati:
- Persone fisiche e condomìni
per interventi di riqualificazione energetica e per l'installazione di impianti termici alimentati da Fonti di Energia Rinnovabile (FER).
- Imprese e Terziario Privato
comprendono le aziende e gli altri soggetti non residenziali.
- Enti del Terzo Settore (ETS)
cooperative, associazioni e fondazioni.
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
per investimenti in impianti condivisi.
Requisiti per l’accesso al Conto termico 3.0
Per accedere agli incentivi occorre tener conto di alcuni requisiti.
- Non sono ammesse le nuove costruzioni. Sono ammessi solo interventi su edifici esistenti, comprese le pertinenze, iscritti al catasto edilizio urbano alla data di presentazione dell’istanza di incentivazione ad esclusione degli edifici in costruzione (categoria F) e dotati di impianto di climatizzazione invernale esistenti al momento dell’entrata in vigore del decreto.
- Disponibilità dell’unità immobiliare, o dell'edificio ove l’intervento viene realizzato, da parte del soggetto interessato, in qualità di proprietario o titolare di altro diritto reale o personale di godimento.
- Non sono ammessi i nuovi impianti. Sono ammesse le sostituzioni, salvo eccezioni, come il solare termico.
- La pratica va caricata online sul Portaltermico entro 90 giorni dalla fine lavori.
Interventi ammessi dal Conto Termico 3.0
INTERVENTI DI PICCOLE DIMENSIONI
PER L’INCREMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI
- isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato, anche unitamente all’eventuale installazione di sistemi di ventilazione meccanica;
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni per chiusure trasparenti;
- trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
- sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni:
- ovvero installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation);
- installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici;
- installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo.
INTERVENTI DI PICCOLE DIMENSIONI
PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA DA FONTI RINNOVABILI
- pompe di calore
- sistemi ibridi factory made o bivalenti. Si amplia quindi, rispetto al Conto Termico 2.0, la combinazione di interventi in cui sono affiancate una pompa di calore e la caldaia.
- generatori a biomassa
- solare termico e solar cooling
- scaldacqua a pompa di calore
- allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti
- microcogenerazione alimentata da fonti rinnovabili
Contributi previsti dal Conto Termico 3.0
L’incentivo del Conto Termico 3.0:
- varia in base al tipo di intervento e al soggetto richiedente,
- non può eccedere il 65% delle spese sostenute,
- è erogato in rate annuali costanti oppure, nel caso in cui l'ammontare totale dell’incentivo sia inferiore o uguale a 15.000 euro viene effettuato in un’unica rata.
Come richiedere il Conto Termico 3.0
I soggetti interessati possono presentare domanda al GSE tramite il Portaltermico attraverso con accesso diretto. Le pubbliche amministrazioni possono accedere tramite prenotazione.
Sfruttare l’incentivo Conto Termico 3.0 per rendere più efficiente il proprio impianto di riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria rappresenta un’opportunità concreta per aumentare il comfort abitativo, promuovere la sostenibilità ambientale e ottenere un risparmio sui consumi.
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