Quando si ha a che fare con la scelta di una di pompa di calore si ha a che fare con la scelta di un gas refrigerante poiché i refrigeranti sono necessari per far funzionare le pompe di calore.
Partiamo con il dire che un refrigerante è un gas che ha il compito di trasferire il calore da una sorgente calda a una fredda.
Il refrigerante serve per far funzionare i comuni sistemi di condizionamento e le pompe di calore: passa nei tubi dell'impianto (come accade nei frigoriferi) e possiede ottime proprietà termodinamiche ma, se rilasciato in atmosfera, danneggia l’effetto serra, secondo una scala misurata in GWP (Global Warming Potential).
Il GWP è l’indice che rappresenta l’impatto che una sostanza può avere sull’effetto serra globale. Il GWP indica le tonnellate di CO2 equivalenti corrispondenti e confronta l’impatto di 1kg di refrigerante con 1kg di CO2 in 100 anni.
Tenendo in considerazione la diffusione su larga scala dei sistemi di climatizzazione in ambito domestico e residenziale, la normativa nel tempo ha istituito regole più stringenti, portando all'abbandono dei vecchi gas refrigeranti che avevano una incidenza sul buco dell'ozono e alla ricerca di nuove formule più rispettose verso l'ambiente, con un GWP minore.
L'R32 appartiene alla categoria degli idrocarburi fluorurati e, assieme all’R125, compone il fluido refrigerante ad oggi più comune nelle applicazioni di climatizzazione: l’R410A.
Mentre l'R410A è una miscela, di cui l'R32 è il 50%, l'altro 50% R125, (che utilizziamo negli scaldabagni in pompa di calore Shimanto Sanitary), l'R32 è un gas puro, non miscelato, capace di garantire performance elevate con un impatto ambientale estremamente ridotto.
In quanto puro gas, L'R32 consente infatti una riduzione della quantità di gas refrigerante utilizzata, che implica la possibilità di installazione senza dispositivi aggiuntivi e la facilità di caricamento e reperimento.
Sia la miscela di gas R410A, sia il gas puro R32 hanno valore ODP (potenziale di eliminazione dell'ozono) pari a zero. Questo significa che non impattano sullo strato di ozono che ci ripara dalla tossicità dell'irraggiamento solare.
Perché, come abbiamo visto, i refrigeranti sono gas allo stato liquido che possono incidere significativamente sull'effetto serra, misurabili con gli indici GWP e ODP.
Se analizziamo l'impatto che una sostanza può avere sull’effetto serra globale tramite l'indice GWP (Global Warming Potential, indicativo delle tonnellate di CO2 equivalenti corrispondenti) e lo mettiamo a confronto con l'R410A possiamo notare le sensibili differenze. Lo si vede subito nel grafico.
L'R32 si colloca nella classe 2L secondo lo standard ISO 817.
Questo significa che se l'installatore si attiene scrupolosamente a quanto indicato dal produttore, e dunque rispetta un livello di concentrazione di R32 inferiore al limite di infiammabilità, la sicurezza è comunque sempre garantita, anche in caso di perdita accidentale.
A ciò si aggiunge un comfort maggiore, perché la temperatura è più stabile.
In Rinnai impieghiamo l'R32 nelle pompe di calore Rinnai Shimanto Mono (monoblocco) e nelle pompe di calore Shimanto Split (splittate) e nei sistemi ibridi di riscaldamento ibridi Modus Hybrid.
Rinnai si riserva il diritto di variare le caratteristiche e i dati riportati nel presente blog in qualsiasi momento e senza preavviso, nell’intento di migliorare i prodotti. Tutte le immagini e i contenuti si intendono a titolo esemplificativo. Questo blog pertanto non può essere considerato contratto nei confronti di terzi. Per informazioni tecniche specifiche invitiamo sempre a fare riferimento al manuale d’uso e installazione a corredo di ogni unità.