L'acqua calda in hotel alla temperatura perfetta. Come si fa?
Demand Duo è il sistema efficiente per la produzione sanitaria per alberghi, centri sportivi, piscine, palestre.
L’impatto negativo delle crisi climatiche, del caro energia e dell’inflazione rende urgenti gli investimenti per la transizione energetica degli impianti sportivi
La dimensione socio-economica dello Sport in Italia
I rischi finanziari a cui si espongono le strutture sportive
Il peso dei consumi energetici sugli impianti sportivi
Il fabbisogno finanziario per l'efficientamento energetico
La transizione energetica in atto nel settore sportivo
I Modus Hybrid Rinnai
Nel 2022, il settore sportivo ha contribuito al Valore Aggiunto nazionale con una quota dell'1,38%, equivalente a circa 24,7 miliardi di euro, segnando un significativo incremento rispetto all'anno precedente (+12,6%) e un lieve aumento rispetto al periodo pre-pandemico del 2019, quando il valore era di 24,5 miliardi di euro.
Come ricorderemo, durante e subito dopo la pandemia il settore sportivo ha subito un calo decisamente più marcato rispetto all'economia italiana nel suo insieme, registrando un -15,1% contro a un -9%. Nel 2021, il settore aveva recuperato solo un terzo della perdita, mentre il resto dell'economia italiana aveva visto un generale un recupero di oltre due terzi (tra il 2020 e il 2021, +5,3% per il settore sportivo, +6,6% per l'economia totale).
Nel 2022, la crescita del Valore Aggiunto del settore sportivo rispetto all'anno precedente ha superato quella dell'intera economia italiana (+12,6% contro +6,8%) e il trend di crescita si va consolidando. Le persone che praticano abitualmente attività sportiva aumentano progressivamente, a vantaggio della salute delle persone e di un business, quello delle attività sportive, destinato a superare gli standard antecedenti al 2020.
Nel 2023, l'Italia ha raggiunto un numero record di praticanti sportivi regolari, con 16,2 milioni di persone che, secondo i dati Istat, hanno integrato lo sport nella loro vita quotidiana, rappresentando il 28,3% della popolazione di età pari o superiore a 3 anni. Dal 2013 al 2023, si è osservato un incremento significativo di 3,6 milioni di persone che fanno sport.
Le statistiche parlano di un’Italia più sportiva e più attiva, con un vero e proprio cambiamento culturale in corso. Abbiamo:
🏃 una maggiore consapevolezza dell’importanza della pratica sportiva per la nostra salute.
🏃 un aumento della pratica sportiva continuativa;
🏃una ripresa dei livelli dell’attività giovanile dopo il forte calo dovuto alla pandemia;
🏃una riduzione dei livelli di sedentarietà.
Fonte: RAPPORTO SPORT 2024. Elaborazione ICSC su dati Istat.
Dalla pandemia in avanti le imprese del settore sportivo sono state messe a dura prova dal punto di vista della sostenibilità finanziaria e operativa. Quattro gli ambiti di rischio più rilevanti, descritti come segue.
I prezzi dell'energia.
Nel 2022 il costo dell'energia e arrivato a incidere fino al 50% del fatturato delle strutture sportive. Se è vero che a partire dal 2023 le tariffe di elettricità e gas sono tornate a scendere, è vero anche che sono rimaste al di sopra delle soglie pre-pandemiche e che oggi il mercato libero rappresenta una fonte di imprevedibilità di costo priva di tutele per i gestori degli impianti.
L'inflazione.
L'importante incremento (circa +30%) dei prezzi medi dei materiali da costruzione ha causato l'aumento dei costi dei progetti di ristrutturazione programmati e di quelli in corso d'opera causando rallentamenti, posticipi, annullamenti. Le condizioni di finanziamento e accesso al credito.
L'aumento del costo degli interessi e delle barriere all'ingresso per l'accesso al credito limitano le risorse disponibili per nuovi investimenti, già compresse per aver sperimentato (durante e dopo la pandemia) un volume d'affari ridotto e l'impatto della fragilità finanziaria sull'operatività quotidiana.
I cambiamenti climatici.
I cambiamenti climatici rappresentano un fattore di rischio significativo soprattutto per le attività outdoor. Tra questi, gli sport invernali emergono come i più vulnerabili agli effetti del riscaldamento globale. Infatti, secondo una recente ricerca pubblicata sulla rivista Nature7, in uno scenario di aumento estremo delle temperature (+4°C), il 98% degli impianti sciistici europei si troverebbe molto probabilmente a dover chiudere, anche utilizzando neve artificiale. La produzione di neve artificiale richiede un ingente impiego di acqua ed energia elettrica, risultando in consumi insostenibili per le comunità e i territori.
I consumi energetici degli impianti sportivi sono principalmente attribuibili ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento, all'illuminazione e alla produzione di acqua calda sanitaria. Gli input energetici rappresentano una delle voci di costo più rilevanti, con un'incidenza media sul fatturato pari a oltre il 20%, che varia in base alla tipologia e alle caratteristiche specifiche dell'impianto.
Ad esempio, è facilmente comprensibile come i centri natatori siano classificabili fra gli impianti più energivori, con consumi medi annuali che, per le piscine di 25 metri, superano i 200 mila KWh di energia elettrica e i 100 mila m3 di gas.
L'efficientamento energetico rappresenta quindi un passo fondamentale per migliorare la sostenibilità economica e ambientale del sistema sportivo, ma necessita di ingenti investimenti a causa dell'alto livello di obsolescenza degli impianti a livello nazionale.
In base alle stime effettuate da Sport e Salute SpA, il costo totale per l’efficientamento energetico degli impianti sportivi dovrebbe ammontare a circa 3 Mld€, di cui 1,3 Mld per la riqualificazione di 40 mila strutture, tra piscine, palestre, palazzetti dello Sport. Tuttavia, le esigenze finanziarie sono significativamente maggiori, tenendo conto anche degli interventi di riqualificazione energetica nei grandi stadi, spesso parte di rilevanti progetti di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione. Il calcio è lo sport con il maggior seguito in assoluto, e gli stadi di calcio sono tra gli edifici con il più alto consumo energetico: uno stadio da 70.000 posti può consumare il giorno della partita tra 10.000 e 25.000 kWh, per illuminazione, aria condizionata, trasmissioni e altre operazioni.
Nel 2023 lo Sport ha attivato quasi 1 mld € di progetti, registrando una crescita a doppia cifra: +69% rispetto al 2021. L’impiantistica sportiva è arrivata a rappresentare il 6,3% del valore totale degli investimenti fissi lordi realizzati dai Comuni, grazie alla spinta esercitata dalle risorse PNRR.La ripresa del ritmo degli investimenti è proseguita nel primo semestre del 2024 con tassi di crescita a doppia cifra del numero di progetti avviati (+35% rispetto al primo semestre 2023) che, però, si mantiene ancora al di sotto dei livelli del 2019.
Il Nord Italia ha svolto un ruolo trainante nella fase di recupero, promotore di oltre il 40% dei progetti attivati tra il 2019 e il primo semestre 2024.
Il Mezzogiorno continua a mostrare un sistema sportivo significativamente sottodimensionato rispetto alla sua popolazione, rappresentando solo il 26% degli investimenti complessivi realizzati negli ultimi cinque anni.
Demand Duo: modulo sanitario che combina i vantaggi della produzione istantanea a quelli dell’accumulo. L’accumulo soddisfa le richieste di picco, come l'acqua calda alle docce degli spogliatoi per tutti gli atleti a fine partita, mentre lo scaldabagno azzera i tempi di ripristino e assicura acqua calda in continuo alla temperatura desiderata.
Modus Infinity: tutta la potenza e la modularità dell’istantaneo, sempre alla temperatura perfetta. Strutture modulari che collegano elettricamente e idraulicamente più scaldabagni per soddisfare le esigenze ACS degli impianti più complessi nel modo più efficiente. Installabili anche a parete o back to back, a servizio di pompe di calore e pannelli solari per poter impiegare sempre la fonte energetica più conveniente.
Ogni impianto ha le sue peculiarità.
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Rinnai si riserva il diritto di variare le caratteristiche e i dati riportati nel presente blog in qualsiasi momento e senza preavviso, nell’intento di migliorare i prodotti. Tutte le immagini e i contenuti si intendono a titolo esemplificativo. Questo blog pertanto non può essere considerato contratto nei confronti di terzi. Per informazioni tecniche specifiche invitiamo sempre a fare riferimento al manuale d’uso e installazione a corredo di ogni unità.
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