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Alberghi: come ridurre la spesa per l’acqua calda sanitaria?


Elettricità, acqua calda sanitaria e riscaldamento sono tra le voci di spesa più considerevoli per il settore alberghiero. Contenerle è possibile, efficientando gli impianti.

Ancora prima dell’attuale tempesta energetica, l’indagine RSE/2009/162 “Caratterizzazione energetica del settore alberghiero in Italia” aveva già messo in evidenza il peso dei costi per la produzione di acqua calda sanitaria per le strutture turistico ricettive. Gli alberghi, infatti, consumano in acqua calda sanitaria mediamente da 3,8 a 4,4 MWh l'anno, un costo secondo solo all’elettricità e superiore anche a quello per il riscaldamento, compreso tra 2,5 MWh e 3,5 MWh/anno.

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Se a questo si aggiunge che 

  • lo scorso ottobre la spesa per l’energia per le imprese del terziario registrava un costo complessivo tra elettricità e gas per il 22 di circa 40 miliardi di euro, rispetto ai 13 miliardi del 21
  • tra ottobre 21 e ottobre 22 gli aumenti per le imprese del terziario sono arrivati a picchi del 240% per l’elettricità e del 212% per il gas
    (Fonte Osservatorio Confcommercio Energia)

gli alberghi (e, più in generale, tutte le strutture turistico ricettive) si trovano costretti a porre maggiore attenzione agli impianti idro termo sanitari e al loro funzionamento per evitare costi e dispersioni e quindi riuscire a contenere più possibile i costi di gestione.


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Il grafico mostra la variazione percentuale della spesa annua di gas (confronto luglio/ottobre 2022 e  gennaio/ottobre 2022) per tipologia di esercizio commerciale albergo.

 

Perché l’acqua calda incide di più del riscaldamento sulle spese di un albergo?

La risposta è semplice da intuire. Mentre il riscaldamento è necessario solo nei mesi più freddi dell'anno,  in quota maggiore al Nord rispetto al Centro-Sud d’Italia, e nelle zone montane in misura maggiore di quelle pianeggianti o marittime, l’acqua calda serve sempre, da Gennaio a Dicembre. Serve in modo particolare in alta stagione, quando l’albergo al completo o quasi, si trova a dover provvedere alle docce per tutte le camere con una quota di contemporaneità di utilizzo molto elevata. 

All’ospite piace godere a pieno dei servizi dell'albergo.

C’è un altro aspetto da tenere in considerazione. Spesso in albergo si desidera godere a pieno del comfort dei servizi a disposizione e si tende ad essere meno parsimoniosi di quanto ciascuno non sia abitualmente con il rubinetto di casa propria. Una  doccia più lunga, un bagno caldo rilassante, l’uso delle aree benessere e della piscina laddove presenti portano l’incidenza della produzione sanitaria in un albergo sui consumi termici fino al 55-60% (dato significativo, se paragonato per esempio al residenziale, in cui l’ACS siamo intorno al 20-25%). 

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Per risparmiare diventa dunque prioritario per gli alberghi riuscire ad abbassare i costi collegati alla produzione di acqua calda sanitaria. 

La protezione dell’ambiente come tratto distintivo dell'offerta turistica.

L’Agenda 2030 e tutte le consapevolezze di oggi in materia di sostenibilità hanno preso forma dal rapporto finale della Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo dell’ONU del 1987 che ha definito che “Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

Per definire la propria offerta turistica, l’albergo può scegliere di percorrere la strada della sostenibilità. Temi come la riqualificazione degli impianti, il risparmio idrico, la compensazione delle emissioni e i benefici che ne derivano, insieme ad altre scelte di gestione collegate alla medesima tematica, possono essere utilizzate anche come strumento di marketing per differenziarsi in modo virtuoso e valorizzando i propri sforzi, massimizzando il ritorno degli investimenti necessari per rendere i propri impianti più efficienti, o per posizionarsi nel turismo sostenibile, un segmento che si conferma modello di business in crescita e non semplice trend.

Quindi possiamo riassumere i bisogni di un albergo in questo contesto in:

Elenco puntato animato_2individuare gli sprechi energetici
Elenco puntato animato_2ridurre i costi energetici in generale 
Elenco puntato animato_2ridurre la spesa per l’acqua calda sanitaria in particolare

Le soluzioni a questi bisogni esistono e possono essere affrontate anche attraverso percorsi di acquisto agevolato, come il Superbonus Alberghi 80% (per gli interventi ammessi e per quelle strutture che hanno presentato la domanda entro i termini previsti).

Le risposte tecnologiche per ridurre la spesa di acqua calda degli alberghi di Rinnai:

  • Demand Duo: modulo sanitario che combina i vantaggi della produzione istantanea a quelli dell’accumulo.
    L’accumulo soddisfa le richieste di picco, caratteristiche proprio degli alberghi, mentre lo scaldabagno azzera i tempi di ripristino e assicura acqua calda in continuo alla temperatura desiderata.
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  • Modus Infinity: tutta la potenza e la modularità dell’istantaneo in purezza. Strutture modulari che collegano elettricamente e idraulicamente più scaldabagni per soddisfare le esigenze ACS degli impianti più complessi nel modo più efficiente.

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  • Modus Hybrid: la combinazione di pompa di calore e caldaia a condensazione che offre grande tranquillità.

    Forse la maggior parte degli alberghi ancora oggi utilizza le caldaie per il riscaldamento e la produzione sanitaria. Valutare la sostituzione di un generatore tradizionale con uno a condensazione (soprattutto se il sistema esistente ha più di 15 anni) è una scelta che può rivelarsi corretta, sia per il miglioramento dell'efficienza, sia per il risparmio sulla manutenzione ordinaria e straordinaria. Si può fare di meglio: optando per una soluzione ibrida che abbina una caldaia a condensazione (capace di recuperare il calore dei fumi di scarico e riutilizzarlo per preriscaldare l’acqua di ritorno al generatore, con un conseguente risparmio del 30% sui consumi di gas) a una pompa di calore, che utilizza la fonte rinnovabile. In base alla dimensione e alla tipologia specifica dell'impianto, si possono scegliere anche le versioni PRO che offrono generatori adatti a gestire fabbisogni energetici maggiori.

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Per la scelta del sistema più adatto al proprio impianto e per il suo dimensionamento consigliamo di rivolgersi ad un progettista specializzato.
Il nostro ufficio prevendita è a disposizione per una consulenza.

ico-mailSe vuoi il nostro parere scrivi a prevendita@rinnai.it e saremo felici di aiutarti.


Una curiosità: L’Italia è prima per numero di siti UNESCO, a pari merito della Cina territorialmente molto più estesa. L'Italia è
una delle principali mete dei viaggi internazionali e il turismo rappresenta un settore fondamentale per l’economia del Paese: il turismo vale circa il 7,0% del PIL e il 7,1% degli occupati (quasi 1,7 milioni di addetti). Includendo effetti diretti e indiretti genera quasi il 14% del valore aggiunto totale e dell’occupazione (dati 2019). Vi sono 32.730 esercizi alberghieri e 185.597 esercizi extra-alberghieri, con un flusso di clienti pari a circa 437 milioni di presenze e una permanenza media di 3,3 notti (2019). L’Italia è quarta in Europa per numero di presenze totali (dopo Spagna, Francia e Germania), avendo una quota maggioritaria di turisti stranieri (diversamente da quanto avviene in Francia e Germania). Ammodernare gli impianti delle strutture turistiche alberghiere rendendoli meno inquinanti significa contribuire a trasformare il nostro Bel Paese un posto più sano in cui vivere.

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